COCAINA

ALCOL

GIOCO D’AZZARDO

Area dei disturbi compulsivi

 

Trattamenti con Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva

Il trattamento si applica a tutti quei processi compulsivi che si manifestano in maniera ricorrente e che generano una dipendenza da cocaina, alcol e gioco d’azzardo

 

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L’utilizzo della TMS è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) e dalla Agenzia del Farmaco Europea (EMA) nel trattamento della depressione maggiore resistente ad altri trattamenti.

La stimolazione magnetica transcranica (TMS) è impiegata nell’area delle dipendenze patologiche,  nelle terapie per i disturbi da uso di cocaina, da eroina, da gioco d’azzardo, da alcol e da farmaci, nonché per il disturbi dell’umore e per il disturbo da alimentazione incontrollata (BED – Binge Eating Disorder).

La rTMS (repetitive Transcranial Magnetic Stimulation) é una tecnica neurofisiologica innovativa non invasiva ed indolore, già sperimentata con eccellenti risultati negli USA, in Canada, in Giappone ed in altri paesi europei. Essa permette una rapida estinzione del desiderio compulsivo di assunzione (craving). La terapia con la Stimolazione Magnetica è particolarmente indicata per la dipendenza da cocaina, alcol, gioco d’azzardo e farmaci.

I nostri trattamenti con la rTMS

In circa due anni con la rTMS abbiamo trattato con successo moltissimi pazienti che riferiscono di non sentire più il desiderio di ricorrere alle sostanze, all’alcol, al gioco d’azzardo o ai farmaci.

Cosa prevede un trattamento rTMS?

Seduta di somministrazione della TMS

Una seduta di Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva rTMS

Il trattamento prevede l’impiego di una moderna attrezzatura neurofisiologica denominata rTMS (repetitive Transcranial Magnetic Stimulation). Questa tecnica, impiegata da circa 20 anni nel trattamento della depressione resistente ai farmaci, consente di stimolare in maniera non invasiva le aree corticali la cui funzionalità è stata compromessa dall’uso ripetuto di sostanze psicoattive (cocaina, eroina, alcol, farmaci) o da eccessi comportamentali compulsivi (gioco d’azzardo, internet addiction), ripristinandone il corretto funzionamento.

DIPENDENZE DA SOSTANZE | ALCOL | LUDOPATIA

La disintossicazione professionale può fornirti l’aiuto necessario per gestire i sintomi di astinenza e il desiderio di cocaina.

Un programma di disintossicazione da cocaina offrirà un ambiente di recupero sicuro e confortevole, supervisione e supporto emotivo, nonché l’accesso ai servizi medici e psichiatrici, se necessario.

Una volta che la cocaina e qualsiasi altra sostanza d’abuso verranno eliminate dal tuo corpo e sarai clinicamente stabile, potrai iniziare il recupero personale che ti aiuterà a correggere i comportamenti di assunzione disadattivi e a sostituirli con scelte positive e più sane.

Meccanismo d’azione

L’azione gratificante della cocaina si esplica attraverso l’attivazione dei neuroni dopaminergici del sistema mesolimbico. La cocaina potenzia la trasmissione dopaminergica aumentando la concentrazione di dopamina.
L’incremento della dopamina avviene a causa del blocco dei trasportatori che normalmente la ricatturano (reuptake) dallo spazio sinaptico. La somministrazione ripetuta comporta una compromissione della funzionalità dopaminergica, con riduzione della concentrazione sinaptica della dopamina e dalla ipersensibilità dei recettori post-sinaptici osservabili nel trattamento cronico.

La cocaina esercita anche una azione inibente la ricaptazione di altri neurotrasmettitori come la noradrenalina e la serotonina.

L’azione come anestetico locale dipende invece dal blocco della conduzione dell’impulso nervoso a livello dei canali voltaggio-sensibili del Na+, cui si lega con una moderata affinità.

Tolleranza

Si sviluppa rapidamente. La tolleranza si riflette nella riduzione degli effetti piacevoli, che diventano meno intensi e solo parzialmente vengono superati con l’aumento dei dosaggi e la riduzione degli intervalli tra le dosi.

Dipendenza

Il desiderio di riprovare il piacere iniziale e di sfuggire all’ansia conduce all’uso compulsivo della sostanza, arrivando a vere e proprie abbuffate (“binges”) durante le quali il soggetto non si alimenta, non dorme, diviene sempre meno euforico, più disforico, agitato ed aggressivo.
Queste binges durano in genere 2-3 giorni e si interrompono per un crollo psicofisico del soggetto che piomba in uno stato di torpore-apatia o per l’insorgenza di uno stato psicotico vero e proprio.

Complicazioni e pericoli specifici

Vasocostrizione e spasmi possono condurre all’insorgenza di infarti.

Anche l’arteriosclerosi è accentuata dalla cocaina ed il suo uso è stato associato alla formazione di trombi.

Le crisi ipertensive, causate dall’assunzione di cocaina, possono portare ad emorragie cerebrali.

L’assunzione per via nasale può condurre, per gli effetti vasocostrittori della sostanza, alla necrosi e alla perforazione del setto.

A livello polmonare si possono osservare ipertensione e edema. E’ stata descritta anche una sindrome, detta “polmone da crack”.

L’uso cronico di cocaina, diminuendo le scorte di dopamina, può causare anche iperprolattinemia con ginecomastia (sviluppo di mammelle nei maschi), galattorrea e amenorrea.

La libido è diminuita con riduzione della performance sessuale, impotenza nell’uomo ed anorgasmia nella donna.

Infine, la cocaina è anche un agente epilettogeno. La capacità di provocare convulsioni generalizzate aumenta a seguito di ripetute somministrazioni.

 

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