Il primo passo per curare l’alcolismo è saperlo riconoscere. Affrontiamo il problema, insieme.
Il suo contenuto nelle bevande si esprime attraverso il numero di gradi alcolimetrici (°) che rappresenta la percentuale in volume (% vol.) di etanolo nella soluzione acquosa. Gli effetti dell’alcol sull’organismo sono immediati.
Non appena l’alcol viene assorbito dai tessuti intestinali, viene trasportato dal sangue fino al cervello, producendo alterazioni psichiche come ad esempio l’euforia, la riduzione delle percezioni,
un rallentamento che causa il dilatarsi dei tempi di reazione fino alla riduzione del campo visivo. Per questo è vietato, ad esempio, mettersi alla guida con un tasso alcolemico alto.
Oltre agli effetti immediati, il consumo prolungato di sostanze alcoliche può favorire lo sviluppo di varie patologie, anche molto gravi. I danni fisici causati dall’alcol sono principalmente la cirrosi epatica, tumori del cavo orale e altre forme tumorali, ictus, trombosi. Esistono, in aggiunta, effetti indiretti che hanno a che fare con gli atteggiamenti dell’individuo alcolizzato. Ad esempio la violenza, le crisi di nervi, l’aggressività, la propensione a raccontare bugie,
la depressione, l’insonnia, l’ansia e tutta una serie di disturbi psichici correlati all’alcolismo. L’alcol è considerata una delle sostanze più tossiche perché
è in grado di oltrepassare le membrane cellulari e danneggiare le cellule stesse.
Quali sono le caratteristiche della dipendenza da sostanze alcoliche
Colui che fa uso continuo di alcol anche se la sostanza gli causa problemi sociali, lavorativi, psichici o fisici e viene assunta in condizioni rischiose come ad esempio la guida di un veicolo è considerato un bevitore problematico. Si definisce alcolista, invece, colui che ha perso la capacità di controllo nei confronti dell’alcol, che viene assunto nonostante il verificarsi di conseguenze
negative. L’alcolista sviluppa pertanto una dipendenza dall’alcol che, nei casi più gravi, arriva ad essere una dipendenza fisica: in tal caso la persona può soffrire la sindrome di astinenza.
Quali sono i sintomi e i segnali per riconoscere una dipendenza
Come riconoscere un alcolista? Come aiutare un alcolista e convincerlo a farsi curare?
Sono due delle domande che ci vengono poste più spesso quando si inizia ad avere il sospetto che un familiare abbia una dipendenza da alcol. Riconoscere un problema di alcolismo non è così facile.
I sintomi dell’alcolismo variano da un individuo all’altro. In linea di massima si possono verificare delle situazioni simili e, pertanto, possono essere individuate. Innanzi tutto, un alcolista farà fatica a riconoscere il problema e tenderà a minimizzare la gravità della dipendenza, penserà di poter smettere quando vuole, anche da solo. Molti pazienti alcolisti hanno scoperto di avere un problema cronico solo dopo aver subito
ripercussioni fisiche non trascurabili.
Se un familiare o un amico riconosce alcuni dei sintomi tipici come:
alterazioni dell’umore, difficoltà di concentrazione, inaffidabilità e distrazione, episodi di malessere o atteggiamenti sospetti che possano derivare dall’abuso di sostanze alcoliche, in primo luogo deve provare a far prendere consapevolezza del problema. Il passo successivo è quello di cambiare approccio e porsi nella posizione
dell’ascolto, dell’attenzione e dell’appoggio. Solo in questo modo l’individuo con problemi di alcolismo potrà fidarsi, convincere a curarsi e seguire il consiglio di contattare un centro specializzato nella cura delle dipendenze.