I DISTURBI COGNITIVI E MOTORI

Cosa sono e come si curano

I principali disturbi cognitivi indotti dalla Sindrome di Parkinson, dal Disturbo di Alzheimer e dal decadimento cognitivo dovuto all’età o al prematuro invecchiamento cerebrale, sono molteplici e di vario grado ed intensità.

 

Disturbo della memoria a breve termine

La perdita di memoria può essere un sintomo di malfunzionamento cerebrale. È uno dei motivi più comuni di consultazione medica, in particolare per gli anziani. A volte i membri della famiglia notano e riferiscono la perdita di memoria.

 

La preoccupazione principale per la persona, i familiari e i medici è solitamente sapere se la perdita di memoria è dovuta ai primi segni della malattia di Alzheimer, una forma progressiva e incurabile di demenza (un tipo di disturbo mentale). Le persone che soffrono di demenza hanno perso la facoltà di pensare in modo chiaro. Solitamente, se sono sufficientemente consapevoli della loro perdita di memoria da preoccuparsene, non soffrono in genere di demenza precoce.

 

I ricordi possono essere conservati nella memoria a breve o a lungo termine, a seconda di cosa sono e di quanto sono importanti per la persona.

 

  • La memoria a breve termine trattiene una piccola quantità di informazioni di cui la persona ha bisogno in modo temporaneo, come una lista di cose da acquistare in un negozio.

 

  • La memoria a lungo termine, come suggerisce il nome, conserva i ricordi (come il nome del liceo frequentato dalla persona) per lungo tempo.

 

La memoria a breve termine e quella a lungo termine sono conservate in parti diverse del cervello. La memoria a lungo termine è conservata in molte aree del cervello. Una parte del cervello (l’ippocampo) aiuta a riordinare le nuove informazioni e ad associarle ad altre simili già conservate nel cervello. Questo processo trasforma i ricordi a breve termine in ricordi a lungo termine. Più i ricordi a breve termine sono richiamati o ripetuti, più hanno la probabilità di diventare dei ricordi a lungo termine.

 

Disturbi dell’area motoria nella sindrome di Parkinson

I principali sintomi motori della malattia di Parkinson sono il tremore a riposo, la rigidità, la bradicinesia (lentezza dei movimenti automatici) e, in una fase più avanzata, l’instabilità posturale (perdita di equilibrio); questi sintomi si presentano in modo asimmetrico (un lato del corpo è più interessato dell’altro).